PREFAZIONE a cura di Daniel Filoni. L' incontro con Kleinman alla Colombo. “ Vi è nel popolo un dolore muto e rassegnato, che si ritrae in sé e tace. Ma vi è anche un dolore lacerante; esso si scioglie in lacrime e, da quel momento, finisce in lamenti ” ( Fratelli Karamàzov, pag, 68, Oscar Mondadori ). Così si esprimeva Dostoevskij nel suo libro: “ I fratelli Karamàzov ” a proposito del dolore. Con questa frase icastica, è come se l´autore ci mettesse di fronte a due possibilità. La prima, quella che ci riguarda direttamente in questo articolo, pone l´accento sull´impossibilità di poter esprimere e dire il dolore attraverso il linguaggio; la seconda, invece, riguarda la possibilità di poterlo esprimere il dolore, anche se non con parole, quantomeno in gesti o espressioni del corpo. Dostoevskij qui ci sta dicendo che, esistono vari gradi di intensità del dolore e che la possibilit...
"Noi “demoni”, “banditi”, “feccia dell'umanità” cerchiamo di approfondire la nostra preparazione e di approntare armi e munizioni per le lotte future. La politica è studio: odiare a morte i politicanti da strapazzo e la loro ciarlataneria. La scienza non deve essere uno svago egoistico: coloro che hanno la fortuna di potersi dedicare a studi scientifici devono anche essere i primi a mettere le loro cognizioni al servizio dell'umanità: “Lavorare per il mondo”. Karl Marx