Si è stati diligenti; ma il genio non è diligenza, come vorrebbe invece far credere un proverbio. Il genio non è neppur in parte diligenza, anche se vi sono stati uomini, oltre che geniali, diligenti. Il ge nio è, appunto, genio, è dono naturale che non ha principio né fine. È procreazione. La genialità non la si può insegnare, in quanto non è regola bensì eccezione (È imprevisto). Con l´imprevisto è difficile far di conto. Eppure, quale guida è sempre all'avanguardia. Si scaglia ora in questa, ora in quella direzione. Forse oggi è già in zone alle quali non si pensa affatto. Perché il genio è spesso rispetto al dogma, l'eretico; non segue principio alcuno all'infuori di se stesso. Con prudente rispetto, taccia la scuola sul concetto di genio, guardi e passi. A guisa di mistero, lo conservi in un ambito inaccessibile. Conservi un mistero che, uscendo dalla sua latebra, porrebbe forse quesiti illogici, insensati. E scatenerebbe la rivoluzione. Dalla sorpre...
"Noi “demoni”, “banditi”, “feccia dell'umanità” cerchiamo di approfondire la nostra preparazione e di approntare armi e munizioni per le lotte future. La politica è studio: odiare a morte i politicanti da strapazzo e la loro ciarlataneria. La scienza non deve essere uno svago egoistico: coloro che hanno la fortuna di potersi dedicare a studi scientifici devono anche essere i primi a mettere le loro cognizioni al servizio dell'umanità: “Lavorare per il mondo”. Karl Marx