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Amore ne avrai, Peppino



Amore ne avrai, Peppino.
Sarà l'amore dei compagni che ti vennero a salutare
non per il lacrimoso addio, ma per ricordare
agli sguardi celati delle finestre
che c'erano
E che noi ci saremmo stati, ancora coi vostri pugni al cielo
a vendicare la tua amara terra
Oggi piange la libertà che le porgevi, come fratello buono,
piange il dolore di Madre che ha perso il figlio più piccolo
Demetra sotto ogni pietra va cercando una scintilla del tuo corpo
impastata d'aridità
Ma sarà nel mare che troverà la tua luce, le braccia
grandi ad abbracciare l'umanità,
nei coralli che troverà i tuoi occhi sorridenti,
dal sole le bacerà la fronte la tua libertà fiera

Amore ne avrai, Peppino.
Sarà il mio amore per te
che conobbi nel sogno dell'uomo migliore
che incontro ogni qual volta si sveglia il popolo
Sarà l'amore di figlia
che misura il piede sulle vestigia sabbiose dei tuoi passi
Il pane è il coraggio che ti vide vivere,
l'acqua è la forza che ti sorprese ad amare,
il vino, la libertà che destò paura e legarono alla morte
Sarà il nostro amore per te
che vivrà per darti vita
fino a quando ti scorgeremo nell'uomo
che si ribella, che resiste, che lotta,
Fino a quando ti accoglieremo in noi
che ci ribelliamo, che resistiamo, che lottiamo

Amore ne avrai, Peppino.
Sarà l'amore del figlio che verrà
che non conoscerà il tuo nome
ma nel coraggio della sua lotta
sentirà risorgere in eterno
il profumo antico della tua libertà


Caterina Di Loreto.

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