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Dialogo di un cavallo e di un asino.



                                    


                                   Dialogo di un cavallo e di un asino.


                                             ( Un cavallo e un asino pascolano su praterie. )


Cavallo: Trovo solo erbaccia secca su questo prato. Il sole sta distruggendo tutta la vegetazione.
Asino: Fa’ come me, inerpicati sulle montagne rocciose. Lì troverai erba  e ruscelli.
C: Non posso trascorrere intere giornate nell’arrampicarmi su impervi dirupi. A che gioverebbe mangiare erba fresca se lo sforzo di conquistare le vette rocciose mi costasse un dispendio fisico superiore al pasto consumato? Il piacere si annullerebbe a causa della fatica…
A: Ogni piacere si raggiunge attraverso sacrifici. Che cosa credi? Che la vita sia una passeggiata?
C: Se solo passasse in fretta questa maledetta stagione, potrei nutrirmi di erba fresca in questa pianura.
A: A volte le circostanze ci costringono a usare l’ingegno, altrimenti le difficoltà ci abbatterebbero.
C: Sarebbe bello se si potesse vivere senza nessun pensiero, se la terra offrisse spontaneamente i suoi doni, se non esistessero le stagioni e le carestie...
A: Tu vivi di sogni. E ti assicuro che la realtà non è un sogno. Si deve faticare, invece, per garantirsi il fabbisogno quotidiano.
C: Ecco, è proprio quest’idea di fatica e di sacrificio che non mi va a genio. Vorrei vivere una vita che mi permettesse di godere il mio tempo senza nessuna incombenza che possa disturbarmi. Vorrei passeggiare spensierato attraverso praterie e dissetarmi nei torrenti.
A: Puoi farlo benissimo. Se solo te ne rendessi  conto! Guarda la forza e la bellezza del tuo corpo, che sembra costruito per mettere in atto i tuoi desideri. Soffermati sulla potenza delle tue gambe: se solo volessi, potresti attraversare rapidamente questi prati e percorrere grandi distanze nel giro di poche ore.
C: Dopo aver superato le distanze sarò di nuovo costretto a fermarmi per riprendere le forze. Quello che tu chiami un bel corpo, sembra uno strumento che la natura abbia creato per i propri scopi.
A: La Natura ci ha creati liberi e forti.
C: La Natura non ci ha creati liberi. Purtroppo noi non siamo solamente necessitati dalle leggi naturali, ma sottostiamo anche alla volontà di un padrone che non si cura dei nostri bisogni.
A: Noi siamo liberi, come tutte le creature del cosmo.
C: Il padrone di cui ti parlo è l’uomo. Egli con la propria intelligenza può sottomettere anche il più terribile tra gli animali.


(Mentre i due continuano la discussione, due uomini si avvicinano, uno per sellare il cavallo, giacché deve compiere un lungo viaggio, e l’altro per caricare l’asino con la legna, in vista delle provviste invernali.)


                                          

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